Poeticamente Calvino, tra pagine e parole
Scrivere poesie non è facile, ma, attraverso l’apprendimento delle sue caratteristiche e di alcune tecniche, è possibile avvicinarsi a questo mondo.
Ed è ciò che i nostri alunni hanno provato a fare, rompendo le regole del linguaggio quotidiano per richiamare in primo piano intuizioni, speranze, emozioni, sensazioni, sogni, stati d’animo.
In occasione della serata dedicata al centenario della nascita di Italo Calvino, uno dei maggiori intellettuali del nostro tempo, anche noi abbiamo voluto fare la nostra parte con un laboratorio di Caviardage, allo scopo di “trovare la poesia nascosta” in alcune pagine dei suoi grandi capolavori (“Le città invisibili”, “Il castello dei destini incrociati” e “Le cosmicomiche”). Attraverso l’uso creativo e ludico della tecnica del Caviardage, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare e reinterpretare le opere di Calvino in modo attivo e coinvolgente.
Alcuni alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado “E. Fermi” di Oria, seguiti dalla docente di Lettere Spaccarotella Giuseppina, si sono cimentati in questa modalità espressiva, che attraverso il connubio tra svariate tecniche artistiche (quali il collage, il disegno etc.) permette di dar vita a poesie visive e dare voce a emozioni difficili da esprimere nel quotidiano.
Poche sono le regole da seguire: innanzi tutto si scorre il testo, velocemente, a volo d’uccello, alla ricerca delle parole o delle frasi che più colpiscono, per poi metterle insieme, fino a creare una poesia; poi si anneriscono le parole che non servono, per mettere in evidenza invece quelle prescelte, che, insieme, andranno a formare una frase, un pensiero, un componimento poetico. Infine si controlla la fluidità del testo, cercando di mantenere un ritmo armonioso e coinvolgente, per creare una poesia che possa emozionare e colpire chi legge. In fondo, la regola principale è lasciarsi guidare dalla propria creatività e dall’ispirazione del momento, senza porsi troppi limiti e lasciando che le parole fluiscano liberamente sulla pagina.
Per dare un tocco artistico al componimento, si possono aggiungere dettagli, colori e texture con tecniche e strumenti che si preferiscono (pennarelli, matite, acquarelli…) che ne enfatizzino il significato, creando un’opera d’arte che trasmetta emozioni e sensazioni al lettore. L’arte della decorazione del testo può trasformare un semplice scritto in qualcosa di speciale e memorabile, aggiungendo un tocco personale e distintivo alla composizione.
Con pazienza e dedizione, i ragazzi, nel corso della serata dedicata a I. Calvino, in collaborazione con il Liceo Classico “V. Lilla” di Francavilla Fontana (e, nel caso specifico, con la professoressa Daniela Epifani), hanno spiegato passo dopo passo come realizzare il Caviardage, mettendo a disposizione tutte le conoscenze e le competenze acquisite. I visitatori, incuriositi, si sono messi subito all’opera, seguendo attentamente le istruzioni dei ragazzi del laboratorio.
È così che il laboratorio diventa un luogo di scambio e di crescita, dove la creatività e l’apprendimento si incontrano e si alimentano reciprocamente, arricchendo tutti coloro che vi partecipano.
Le poesie realizzate vogliono essere un omaggio al grande autore italiano, che ha speso la sua vita in una costante ricerca di modi innovativi per rappresentare la realtà e la complessità del mondo.
Grazie, Italo Calvino, per ispirarci a cercare la bellezza anche nelle piccole cose, a scoprire il magico potere delle parole, che possono trasformare la realtà che ci circonda.
#ProgettoCalvino100, ilmaggiodeilibri