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Leggere … che passione!

Premio La Magna Capitana – Biblioteca Acclavio di Taranto

Il tanto atteso giorno della declamazione è arrivato e venerdì 17 maggio la nostra scuola, l’Istituto comprensivo “G. Calò”, ha partecipato al Premio “La Magna Capitana” leggendo tre libri per la categoria 12+. “Rotte del mare”, “L’ultima ferita” e “Ti aspetto a San qualcosa” hanno accompagnato i nostri pomeriggi permettendoci di mettere per un po’ da parte la realtà e abbandonarci alla fantasia e all’immaginazione.

Dopo la lettura sono stati realizzati dei lavori come recensioni, caviardage e illustrazioni e si è assegnato un voto personale ad ogni libro. Le valutazioni sono state inviate e, in seguito alla chiusura delle votazioni, vi è stata la premiazione del libro vincitore presso la Biblioteca Civica Pietro Acclavio di Taranto, un punto di riferimento culturale per la Puglia. Il giorno della proclamazione del vincitore, accompagnati da quattro docenti, ne abbiamo atteso con ansia e trepidazione l’annuncio.

La Direttrice, dottoressa Croce, creando un po’ di suspence, ha pronunciato il nome di Simone Saccucci, autore de “L’ultima ferita”. Lo scrittore ha fatto il suo ingresso nella sala e si è presentato al piccolo pubblico che lo ascoltava. Prima che noi, giovani lettori, potessimo porgergli alcune domande, è venuto verso di noi raccontando un po’ del suo passato e delle sue ispirazioni nella stesura del testo. Forse questa autobiografia ha risolto un po’ di dubbi e risposto a un po’ di domande, ma non a tutte. Quando l’autore ha interrotto la descrizione di sé, delle timide mani si sono alzate un po’ timorose e gli alunni poi, uno ad uno, hanno potuto esporre i propri quesiti. Il volto dello scrittore lasciava trasparire qualsiasi emozione egli provasse nell’ascolto delle domande e permetteva di intendere il suo stupore, il suo dubbio o la sua malinconia nel ricordare o esporre certi avvenimenti delicati ma anche gioiosi della sua vita passata. E in fondo ogni elemento del libro, anche il più scontato, era, in qualche modo, collegato alla sua persona presente e passata o alle persone che lo circondano o che l’hanno circondato. Purtroppo il tempo trascorso in sua compagnia non è stato molto a causa del treno che doveva prendere per ritornare a casa. Quindi, dopo non molto, egli ci ha salutato e ci ha nuovamente ricordato che quel libro lo dedica a noi, a noi ragazzi.

L’esperienza è stata positiva, coinvolgente, entusiasmante. Un tuffo nella lettura che ci ha arricchiti e che speriamo di poter ripetere.

Antonella Grippa, classe 3^B

Angelica Tortorella, classe 3^A