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Castello di carte e parole

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino e dell’evento: Se una sera d’autunno in biblioteca, svoltosi nell’ambito della Rete di biblioteche scolastiche della Puglia, è stato attivato il laboratorio di scrittura creativa: Castello di carte e di parole, curato dalle prof.sse Michelina Baldari, Vera Mazza e Gabriella Solazzo, che ha coinvolto un gruppo di alunni di classe terza della Scuola Secondaria di primo grado Enrico Fermi di Oria in sinergia con gli alunni del biennio dell’IISS Vincenzo Lilla di Francavilla Fontana. Esso ha avuto come fonte di ispirazione il romanzo: Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino, opera magistrale in cui l’autore guarda i Tarocchi con attenzione, con l’occhio di chi non sa cosa siano per trarne suggestioni ed associazioni creandone un’iconologia immaginaria e suggestiva. C’è chi scrive per educare, chi per fornire una documentazione, lanciare un messaggio, informare o dissuadere, e c’è chi scrive per raccontare una storia. Noi abbiamo focalizzato la nostra attività sullo scrivere artistico che è una dimensione dell’essere, ed è, soprattutto, espressione del sé; gli alunni, infatti, nel momento in cui inventano le storie, i personaggi e creano mondi, inseriscono sempre una parte del proprio mondo interiore. Inoltre la scrittura creativa gli ha permesso di scoprire un mondo nascosto dentro di loro, per ricercarsi, per scoprire il loro vero sé nascosto nei meandri dell’esistenza. In primis, guidati dalla docente di arte, i nostri alunni hanno realizzato diverse carte dei tarocchi dal Fante di coppe alla Giustizia, dalla Regina di denari alla Ruota della fortuna, in un secondo momento abbiamo scelto sei carte per ogni storia ed infine abbiamo incrociato i destini delle carte prescelte scrivendo diverse storie in cui si fondono avventure, amore, ardore di potere, malvagità e bontà. In allegato potete leggere alcune storie elaborate dagli alunni: Giacomo Corrado, Dell’Aquila Francesco, Durantini Elisea, Lombardi Emanuele e Mazza Diletta nel percorso laboratoriale.

#ProgettoCalvino100