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Incontri con gli autori

Da molti anni ormai la scelta e la lettura del testo di narrativa ci dà la possibilità di incontrare gli autori o le autrici.

Ultimamente abbiamo incontrato Visitilli e rincontrato Levantino. L’incontro con Giancarlo Visitilli, autore del testo di Narrativa per ragazzi “La pelle in cui abito” ci ha fatto conoscere lo scrittore, giornalista e critico cinematografico, insegna in un Liceo nella provincia di Bari, molto impegnato nel sociale, si occupa di bambine, bambini e adolescenti con disagio, con la Cooperativa Sociale “I bambini di Truffaut”, da lui stesso fondata. L’autore ha incontrato tutti gli alunni e le alunne delle classi seconde della Scuola Secondaria che avevano letto il suo libro, consigliato dalle docenti di Lettere nel corrente anno scolastico. Il libro racconta la storia di Kader, un ragazzo di quindici anni, che si mette in viaggio dalla Costa d’Avorio per raggiungere l’Europa. Dopo molte disavventure, sofferenze, maltrattamenti, umiliazioni…giunge in Italia. L’ incontro si è rivelato non solo interessante, ma molto coinvolgente, profondo, ricco di tanti spunti di riflessione su temi sociali attualissimi. Lo scrittore, in modo chiaro e diretto, ha saputo catturare l’attenzione di ogni ragazzo e ragazza, colpiti e colpite dalla storia dolorosa di Kader, tanto da porgere varie domande all’autore per capire meglio e approfondire.

Così l’incontro con Dario Levatino e il suo affascinantissimo “Il cane di Falcone” tratto da una storia vera e scritto con una maestria davvero coinvolgente per questo particolare punto di vista che è quello del cane. Ogni incontro di tal genere, programmati nel corso dell’anno per ogni classe, mirano essenzialmente a far nascere e crescere il piacere della lettura, stimolando curiosità, interesse, fantasia, creatività, con storie interessanti, intriganti, avvincenti, appassionanti.

IL PICCOLO SCAFFALE DELLE EMOZIONI- La biblioteca di Paninabella (Capurso, 30/04/2024)

“Noi di Anto Paninabella OdV siamo convinti che è importante prendersi cura del benessere emotivo e mentale dei nostri ragazzi.

Vogliamo che questa diventi una urgenza sen­tita da tutti.

La storia della associazione nasce dalla storia di Antonella, che a soli 13 anni si sente così disperatamente sola da pensare che l’unica soluzione possibile al suo dolore sia lasciarci, togliendosi la vita.

Perché si è sentita così sola?

Perché nessuno si è accorto di nulla?

Perché non ha chiesto aiuto?

Queste domande sono alla base di tutte le nostre iniziative e i nostri progetti.”

Anto Paninabella OdV

LEGALITRIA – Incontro con Florisa Sciannamea

Il 3 Maggio 2024 gli alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie Marconi e Manzoni incontreranno l’autrice Florisa Sciannamea nell’ambito delle iniziative di LEGALITRIA e delle attività del progetto PTOF “Leggo Penso Scrivo”.

Incontro d’autore con Giulia Cincinnati – 26 aprile 2024

Nell’ambito dei progetti @zonzo tra i libri. Leggere leggeri e da Libriamoci al Maggio, cui il Liceo “De Sanctis-Galilei” di Manduria (Ta) ha aderito nell’anno scolastico 2023/2024, venerdì 26 aprile 2024 sarà ospite, presso il Teatro “De Sanctis” del Liceo, l’autrice Giulia Cincinnati, che presenterà il suo libro L’incanto delle stelle (PubMe, 2022)

“Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”

X edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”
Il giorno 15 novembre, il nostro istituto ha aderito alla X edizione di “Libriamoci, Giornate di lettura nelle scuole”, promossa dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura e il MIM, con la finalità di incoraggiare la lettura ad alta voce nelle scuole
Il tema di quest’anno è “Se leggi ti lib(e)ri”, declinato in tre filoni tematici, tra i quali abbiamo scelto “Lib(e)ri di sognare”.
L’iniziativa si e svolta con la partecipazione, come “lettore volontario” del prof. Mimmo Tardio, che ha letto il suo racconto El portava i scarpe del tennis… ed e stata animata dagli studenti di alcune classi del Liceo.
I nostri ragazzi hanno letto brani di Shakespeare e Calvino.
Inoltre un nostro studente di 5A dell’indirizzo Ordinario, Alfredo C., ha letto alcune pagine del suo romanzo fantasy “Mordred il figlio del drago”, pubblicato dalla casa editrice L’inedito edizioni.

Caro amico, ti scrivo

Attività di scrittura delle classi quinte

Ginosa, 20 aprile 2024


Cari lettori e care lettrici,

oggi vogliamo raccontarvi quello che abbiamo fatto a scuola martedì 9 aprile (classe 5^B) e lunedì 15 aprile (classe 5^A). La maestra Maria è entrata in aula e ha detto: “Oggi ho preparato una sorpresa per voi”. Subito ha iniziato a tirar fuori tante cose dalla sua valigetta e a posarle sulla cattedra: pergamene, calamaio, penna d’oca, un timbro, pezzettini di ceralacca, spago, ciondolini, tre cucchiaini, candele e fiammiferi. Poi, ci ha chiesto: “Siete pronti? Adesso scriviamo ai nostri amici una lettera diversa dalle altre, così come si faceva tanto tempo fa”. WOW!!! Doppio WOW!!! Sì, dovete sapere che, anche quest’anno, abbiamo dei penfriends, di Parma (classe 5^A) e di Paularo, un paesino vicino Udine (classe 5^B). Quando eravamo in terza, abbiamo scritto ai bambini della scuola di Ginosa Marina; lo scorso anno, invece, ai nostri coetanei di Buie, in Croazia, dove parlano anche italiano. Avere un amico di penna è bellissimo: lo conosci piano piano, in ogni nuova lettera lui ti svela qualcosa in più di sè e tu fai lo stesso. Solo che devi avere pazienza… Perchè? Perchè noi siamo abituati a ricevere risposte che viaggiano alla velocità della luce, a messaggi whatsapp super-rapidi, ma con le lettere non è così. Devi spedirle, aspettare che arrivino al destinatario e aspettare poi che lui scriva la sua lettera, la spedisca e che il postino te la consegni. Adesso, ad esempio, le nostre “lettere speciali” sono in viaggio e noi… Dobbiamo attendere… Chissà quali emozioni proveranno i nostri amici e le nostre amiche nel vederle e nel leggerle?! Per noi è stato supermegabello tornare indietro nel tempo: scrivere le pergamene usando la penna d’oca e l’inchiostro nel calamaio, sigillare la busta con il timbro “With love” sulla ceralacca sciolta con la candela, scrivere il nome del destinatario a caratteri gotici e legare la busta con lo spago e il ciondolino portafortuna. In fondo, i nostri bisnonni si divertivano comunque, anche senza tecnologia.

A presto.

Con affetto,
Mario Carrozzo (5^A) e Cristian Calabrese (5^B)