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Autore: Stefania Catucci

L’IC “G. Calò – G. Deledda – S.G. Bosco” protagonista al “Peripatos”, il Festival della Filosofia

Un momento di crescita culturale e umana per la classe 2A Sc. Sec. I gr a Tempo Prolungato del plesso “G. Calò”

La mattina del 15 novembre 2024 ha rappresentato un’occasione significativa per la classe 2A del plesso “Calò” dell’Istituto Comprensivo “G. Calò – G. Deledda – S.G. Bosco.” di Ginosa, che ha partecipato con entusiasmo alla prima giornata del Peripatos, il Festival della Filosofia, un evento culturale di spicco per la città di Taranto.

La manifestazione si è svolta nella suggestiva cornice del Dipartimento Jonico dell’Università “Aldo Moro”, situato in via Duomo, nel cuore pulsante della Città Vecchia. Questo luogo ricco di storia e cultura ha ospitato una vera e propria Agorà contemporanea, animata da studenti e docenti della Rete dei Licei “Koinonìa”. I partecipanti hanno condiviso ricerche, presentazioni e laboratori filosofici, trasmettendo ai presenti il valore del dialogo e della riflessione critica.

Tema centrale del festival è stato “Koinonìa: le ragioni del buon vivere”, un argomento che invita a riflettere sui legami di comunità, sull’etica della convivenza e sul valore della condivisione nel vivere quotidiano. La filosofia come veicolo privilegiato per esplorare queste tematiche e che ha reso i ragazzi protagonisti di un’esperienza unica.

Gli studenti della classe 2A del Plesso Calò, guidati dalla prof.ssa Gemma Vernoia, hanno avuto modo di confrontarsi con coetanei e con il pubblico, presentando la loro tematica “Identità e Valore dell’Uomo. Chi sono? Quanto valgo?” dopo aver spiegato in concreto cos’è la P4C e come si svolgono le sessioni filosofiche. Il loro contributo, frutto di impegno e dedizione, ha riscosso grande interesse e apprezzamento da parte della platea.

L’Istituto si distingue da anni per l’introduzione della filosofia nella didattica, grazie all’adozione del metodo Philosophy for Children (P4C), ideato da Matthew Lipman negli anni ’70 del Novecento. Questo approccio innovativo trasforma la classe scolastica in una comunità di ricerca filosofica, in cui i ragazzi, guidati da un facilitatore esperto, sviluppano competenze di pensiero critico, creativo e valoriale.

Il metodo P4C, riconosciuto a livello internazionale, pone l’accento non solo sulla conoscenza teorica, ma soprattutto sulla pratica filosofica come strumento per costruire una cittadinanza consapevole. La filosofia, dunque, non è solo una disciplina accademica, ma un modo per coltivare il dialogo, la riflessione personale e la capacità di lavorare insieme per risolvere problemi complessi.

La presenza della Dirigente Scolastica, prof.ssa Marianna Galli, ha sottolineato l’importanza strategica di iniziative come il Peripatos per la formazione integrale degli studenti. Nel suo intervento, la Dirigente ha ribadito che l’insegnamento della filosofia, introdotto già dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado, rappresenta un elemento fondamentale per la crescita personale e culturale degli alunni. “La filosofia insegna a pensare con la propria testa, a collaborare e a costruire relazioni significative, competenze essenziali nel mondo di oggi” ha dichiarato.

La partecipazione al Festival della Filosofia è stata un’occasione unica per gli studenti di mettere in pratica quanto appreso in aula, in un contesto stimolante e arricchente. Attraverso laboratori interattivi, dialoghi e confronti con altre realtà scolastiche, i ragazzi hanno potuto scoprire nuovi orizzonti culturali e approfondire il valore della riflessione critica.

L’entusiasmo e la partecipazione degli alunni tutti, così come l’impegno dei docenti, della dirigente nonché il supporto delle Famiglie, dimostrano come la filosofia possa essere una straordinaria leva educativa per costruire una scuola aperta, inclusiva e capace di formare cittadini consapevoli e responsabili. Il Peripatos non è stato solo un festival, ma un vero e proprio momento di crescita e di incontro, che resterà impresso nella memoria di chi vi ha preso parte.

Un ringraziamento speciale al prof. Giuseppe Nobile, per la sua completa disponibilità a sostegno dell’evento, e alla Prof.ssa Stefania Catucci per il prezioso contributo fornito durante la preparazione dell’intervento, nonchè alla nostra Dirigente Scolastica Marianna Galli lungimirante sin da subito nel credere nel valore aggiunto dato dalla P4c in tutti gli ordini di scuola dell’I.C.

Un affettuoso riconoscimento va al prof. Fabio Mancini, che con il suo inesauribile entusiasmo e la sua capacità di ispirare ci ha spronato a partecipare a questa manifestazione così significativa, è grazie a lui, promotore della P4C nel nostro istituto nel 2017, che abbiamo intrapreso questo cammino fatto di riflessione, dialogo e crescita.

Infine, un ringraziamento sincero alle famiglie, che con la loro partecipazione costante e il loro sostegno attivo dimostrano ogni giorno quanto sia importante il legame tra scuola e comunità.

Prof.ssa Vernoia

Un viaggio nel tempo: studenti alla scoperta del passato tra le pagine della Community Library

Primi passi nel nostro “Rinascimento”

Un’aria di scoperta aleggiava nel pomeriggio di martedì 12 novembre presso la Community Library. Tra le pagine ingiallite di antichi volumi, gli alunni di 1A e 2A della Sc. Secondaria I gr a Tempo Prolungato del Plesso Calò hanno dato vita a un dialogo con il passato, scoprendo i segreti e le meraviglie del Rinascimento. Sfogliando pagine ingiallite, fotografandole, sottolineando passi chiave, organizzando una prima bibliografia, i ragazzi hanno sentito il cuore battere all’unisono con quello della Storia, lei luoghi e degli uomini e delle donne della nostra Terra. Non solo una semplice ricerca, ma un’avventura intellettuale: i ragazzi si sono cimentati a “navigare” tra le informazioni di libri più antichi, a selezionare quelle  più rilevanti e a costruire un proprio percorso di conoscenza tra testi autorevoli e manuali di spessore. La Community Library si è rivelata un vero e proprio scrigno, custode di un patrimonio inestimabile,  dove la storia prende forma e il sapere si tramanda. Questo è solo l’inizio. Il viaggio nel Rinascimento proseguirà in classe, dove gli studenti daranno vita a un progetto che li porterà a esplorare le opere d’arte, le scoperte scientifiche e i cambiamenti sociali di un’epoca che ha segnato profondamente la storia dell’umanità e a dare una loro versione di Rinascita personale, umana e sociale, di se stessi e della propria città.

Un grazie di cuore a tutte le collaboratrici della Community Library di Ginosa, in particolare Isabella Bello e le sue preziose collaboratrici, per l’accoglienza calorosa e la disponibilità dimostrata durante la vivace visita, ed un grazie speciale all’insostituibile Rosa Melluso, la cui dedizione alla diffusione della cultura libraria è un esempio per tutti.

Prof.ssa Gemma Vernoia

La paura nutre la mafia

Lettura del libro “Il giudice e il bambino” di Dario Levantino

Sconfiggere la mafia non è proprio come combattere i mostri nei videogiochi, dove assumi la pozione magica e tutto torna a posto.
La mafia è una specie di mentalità tossica che si insinua dappertutto, come un’infiltrazione d’acqua: non la vedi, non la senti, ma intanto ti rovina i muri e ti fa marcire tutto.
E sai quando la noti? Quando ormai è troppo tardi.
Poi c’è il timore che è proprio il carburante della mafia, perché finché la gente non denuncia, la mafia se la ride sotto i baffi (che magari non ha, come succede nei film dove tutti girano con il baffo nero e la coppola). Anzi, loro contano proprio sul fatto che nessuno parli. Ad esempio, il negoziante che si sente dire: ”Se non paghi il pizzo ti facciamo chiudere bottega”. E lui cosa fa? Si spaventa, paga e tace, perché pensa che è meglio non fare troppo rumore. Ecco, questo è il problema: tacere.
La mafia si nutre della paura, della gente che pensa: “Tanto non cambierà mai nulla” e così zitta zitta fa quello che vuole.
Inoltre, c’è un’altra convinzione, quella che la lotta alla mafia sia solo compito dello Stato. Come se fosse una roba che riguarda i “grandi” e noi possiamo starcene seduti a guardare. Ma sì, come no! Sai com’è? Lo Stato può fare tanto; ma da solo non basta. Se non cambiamo noi, la mafia non si schioda.
È come dire:” Tanto ci pensa la mamma a pulire” mentre tu lasci tutto in giro: le scarpe, i calzini, il piatto con le briciole sul tavolo.
Ecco la mafia non sparisce da sola, e di certo non sparisce se ci limitiamo a sbuffare e dire che dovrebbero fare qualcosa.
Ma fare la nostra parte cosa vuol dire? Vuol dire non restare zitti. Magari non siamo investigatori o poliziotti, ma possiamo imparare a riconoscere le piccole ingiustizie, i soprusi, i ricatti anche piccoli, e dire “No, questa cosa non va bene”. E non è un comportamento da eroi, eh! Non per forza dobbiamo metterci un mantello e diventare Batman. Si tratta solo di non accettare il sopruso, di non fare finta di niente. Come quando vedi qualcuno che tratta male un amico e non lasci correre.
Quindi, il primo passo è davvero tutto lì: avere il coraggio di dire basta alle ingiustizie anche a quelle che sembrano piccole. Perché combattere la mafia non è un lavoro solo per
lo Stato o per la polizia: riguarda tutti noi. Basta abbassare la testa, fare finta di niente o aspettare che qualcun altro ci pensi per noi.
Eh no, non diventeremo santi o eroi. Ma almeno possiamo dire di non essere complici, di non aver lasciato che fosse sempre qualcun altro a occuparsene.


Giulia Di Tinco 3^C

Tra Memoria e Impegno

La Dottoressa Fiammetta Borsellino incontra gli alunni dell’I.C. “Calò-Deledda-S.Giovanni Bosco” di Ginosa

Palestra scuola Calò – 5 Novembre ore 10.30 incontro con gli studenti – ore 18.30 incontro con la cittadinanza

PREMIO LETTERARIO ScriViAmo BIMED

La scuola dell’infanzia “G. Paolo II” dell’Istituto Comprensivo “Calò-Deledda-Bosco” di Ginosa ha ritirato il premio letterario ScriViAmo Bimed per la categoria Minor, staffetta di scrittura per la cittadinanza e la legalità 2023/24, a Salerno presso il liceo classico “Torquato Tasso”. Gli alunni di 5 anni delle sezioni A e B hanno scritto e illustrato il quarto capitolo del racconto “SI salvi chi può da Mister Magoo”, incipit di Claudia Ferraroli. La staffetta di scrittura è una storia collettiva che coinvolge scuole dell’intero Paese, mette in contatto il pensiero e le visioni di studenti e studentesse che vivono lontani gli uni dagli altri, in luoghi e condizioni diverse. Il progetto pone in interazione docenti che tra loro non si conoscono e che decidono di rendere protagonista la scrittura, giungendo ad una narrazione comune attraverso la cooperazione. Si ringrazia la dirigente Marianna Galli, la referente d’istituto del progetto Bimed, Rosa Perrone, per il supporto, l’impegno e la disponibilità e tutte le colleghe della scuola dell’infanzia G. Paolo II.

Ins. Maria Lucia Costantino

Sereno anno scolastico a tutti

Giornata in biblioteca

Un nuovo anno scolastico, ricco di novità e proposte didattiche, si sta delineando per l’ I.C “G. Calò – G. Deledda- S.G. Bosco”. Per i piccoli studenti di classe seconda della scuola primaria del plesso Calò, si riapre l’opportunità di letture appassionate. Il 17 settembre 2024 hanno ascoltato con interesse le avventure di Orso e Uccellina tratte dall’ omonimo testo, ricevuto per la partecipazione al Premio Strega, in qualità di giuria dei lettori della fascia 6+. L’ animazione alla lettura fatta dalle insegnanti di classe ha alimentato la gioia e sostenuto l’interesse degli alunni. I piccoli non sono rimasti indifferenti, inoltre, alla vista e alla spiegazione della catalogazione dei libri, tenuta dalla prof.ssa Stefania Catucci, responsabile della biblioteca d’Istituto che, attraverso bollini colorati ha spiegato in breve i vari generi letterari. L’ attività si è conclusa in classe con osservazioni e simpatici disegni sulla storia ascoltata. Ma non finisce qui! Altre avventure dei fantastici protagonisti li aspettano e … l’ anno è appena iniziato!  Buona avventura piccolini e felice anno scolastico! 

Ins. Cecilia Pastore

12 GIUGNO 2024“UNA CONSEGNA SPECIALE”

“G. Lombardo Radice”: la consegna dei libri, per le piccole alunne e i piccoli alunni di 3 anni, donati dall’Amministrazione Comunale


Si è svolta oggi, presso la scuola dell’Infanzia “G. Lombardo Radice”, la consegna dei libri per le piccole alunne e i piccoli alunni di 3 anni, donati dall’Amministrazione Comunale. Il libro offerto ai nostri giovanissimi lettori si intitola “Mi piaci (quasi sempre)” di Anna Llenas. È la storia di due amici Lolo e Rita,
molto diversi tra loro, ma che hanno compreso come la diversità possa rappresentare un elemento aggiuntivo di sorpresa che può diventare un’esperienza positiva.
Una tematica, questa, fortemente riconosciuta dalla nostra Dirigente Scolastica, la prof.ssa Marianna Galli, che ogni anno promuove e incentiva attività e progetti volti alla valorizzazione delle diversità per mettere in risalto l’unicità di ciascuna bambina e di ciascun bambino. Questa mattina, a presentare l’evento, è stata l’insegnante Tiziana Bozza, in qualità di coordinatrice della Scuola dell’Infanzia “G. Lombardo Radice”, che ha consegnato i libri assieme alle docenti: Rossella, Luana, Enrica, Giulia, Licia, Anna Maria, Maria Pia, Vita e Marirosa delle sezioni A – B – C – D, celebrando l’importanza della lettura nel
percorso di crescita dei nostri alunni a partire dalla più tenera età, non prima però di aver letto il libro donato, “Mi piaci (quasi sempre)”, in versione pop up, una particolarità che ha catturato l’attenzione di grandi e piccini, incantati dai colori, dalla dinamicità e vivacità delle immagini. Il momento della consegna è stato vissuto, con grande entusiasmo, anche dalle famiglie delle bambine e dei bambini di 3 anni, che hanno colto con gioia l’invito delle maestre a partecipare all’evento. La mattinata è stata allietata da
canti e balli. Un ringraziamento “speciale” per questa consegna “speciale” è rivolto all’Amministrazione Comunale, che ha voluto donare un Libro a tutti gli alunni che quest’anno hanno intrapreso il loro percorso nella scuola dell’Infanzia, riconoscendo il valore altissimo della lettura come strumento imprescindibile di conoscenza e arricchimento individuale.

Le insegnanti

SCRITTORI IN FESTA!

Consegnate le STAFFETTE DI SCRITTURA PER LA CITTADINANZA E LA LEGALITÀ BIMED

In una calda giornata di giugno, nel cortile del plesso scolastico G. Lombardo Radice, si è svolta la FESTA DELLA CONSEGNA DEI LIBRI, scritti anche dai nostri alunni, a conclusione del progetto d’istituto STAFFETTA DI SCRITTURA PER LA CITTADINANZA E LA LEGALITÀ BIMED. Nella prima parte dei festeggiamenti si sono svolte le attività ludiche il SENTIERO SALVA ACQUE, gli STENDINI AMBIENTALI, la STACCIA ECOLOGICA COLPISCI CHI SPORCA partecipati rispettivamente dagli alunni di 5 ANNI della scuola dell’infanzia G. Lombardo Radice e G. Paolo II e degli alunni di PRIMASECONDA e TERZA CLASSE della scuola primaria G. Lombardo Radice, giochi ispirati alla pratica della RACCOLTA DIFFERENZIATA. Successivamente, nella sala mensa, alla presenza di una estesa componente di genitori, la nostra Preside Marianna Galli ha consegnato ai 153 alunni/scrittori i libri che narrano storie scritte e disegnate anche da loro. La Staffetta di scrittura creativa BiMed partecipa anche al Premio ScriViAmo, un concorso letterario, nato nel 2016, in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Genova. Il Premio ScriViAmo, che si rivolge al mondo della scuola, è l’unico riconoscimento dedicato alla scrittura di gruppo e alla Cittadinanza Europea. Due delle nostre staffette sono arrivate in finale. La Giuria Tecnica composta da cinque esperti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura, dell’editoria e del giornalismo, ha assegnato il PRIMO PREMIO per la Staffetta MINOR al racconto Si salvi chi può da Mister Magoo, Incipit di Claudia Ferraroli, il cui quarto capitolo è stato scritto dagli alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia G. Paolo II, con la seguente motivazione “Racconto ben strutturato divertente e originale. Bella l’ironia che caratterizza i personaggi. I disegni sono miscelati e vari e i materiali davvero belli.” Una festa nella festa che non si è ancora conclusa perché la cerimonia di premiazione si terrà il 23 settembre 2024 presso il Liceo Classico “T. Tasso” in Salerno con i delegati delle scuole vincitrici e gli scrittori redattori dei relativi incipit.

EVVIVA!!!

Ins. Rosa Perrone