Ternitti ovvero l’eternit, quello con cui si lavora ogni giorno, quello che uccide. Ternitti ovvero il tetto, quello che permette di guardare al cielo e salvarsi. “Ternitti”, il romanzo di Mario Desiati, è stato, il 9 maggio, al centro dell’incontro degli studenti del Polo Liceale dell’I.I.S. “Adriano Olivetti” e della S.S.I Grado “Sandro Pertini” di Orta Nova con l’autore pugliese, vincitore del Premio Strega 2022 con “Spatriati”. Una storia di emigrazione. La storia di Mimì e di Arianna. Una storia tra la Svizzera e la Puglia. Un libro sulle donne e sul lavoro, sulla vita e sulla morte, sui valori e sulle illusioni, sul Sud e sul tempo. Un incontro ricco di curiosità e domande da parte degli studenti, che hanno trovato risposte, approfondimenti, aneddoti personali, citazioni e consigli di lettura e scrittura da parte di un Mario Desiati, vero fiume in piena.
Leggere: esiste un modo migliore per sognare? Un consiglio di lettura al giorno, dal 23 aprile al 31 maggio, da Italo Calvino a Fabio Genovesi, da Fedor Dostoevskij a Erri De Luca, sulla pagina Instagram della Biblioteca dell’Olivetti per viaggiare con l’immaginazione, vivere storie avventurose e appassionanti senza la seccatura dei bagagli.
È la madre di tutte le storie. È il racconto di un viaggio, quello di Odisseo alla scoperta del mondo e verso Itaca e quello di ognuno di noi, alla ricerca di noi stessi. È la curiosità a spingere Odisseo in questo viaggio ed è la curiosità a spingere due donne in scena ad aprire un baule, tirare fuori oggetti e raccontare, o Musa, di lui e di noi. Per le classi 1A LC, 2A LC, 2B LSU, 2D LL, il 16 aprile, mattinata al Cineteatro Roma di Cerignola con l’”Odissea”, spettacolo di Arterie Teatro per la regia di Alessandra Sciancalepore.
“Show, don’t tell”. Si potrebbe riassumere in questo motto in lingua inglese (uno dei principi basilari della scrittura), il secondo incontro dell’appuntamento della Rassegna “L’8 per la Cultura” con la presentazione del libro “Il secondo tempo della tua vita” di Massimiliano Arena, tenutosi l’8 aprile presso il Palazzo ex Gesuitico di Orta Nova.
Complici le tante vite e realtà (anche geograficamente e culturalmente lontane) vissute dall’avvocato matrimonialista, le storie e i percorsi di fallimenti e rinascite sono state raccontate attraverso immagini e azioni, ovvero l’esperienza diretta del professionista, volontario e uomo.
Introdotto da Paola Grillo, salutato da Maria Carbone e Luca Ferrandina, incalzato dalle domande di Domenico Sivilli, Massimiliano Arena ha incantato un pubblico eterogeneo con la narrazione di vicende personali e umane, caratterizzate dallo stesso dolore e dalla ricerca di dare un senso a quel dolore e a quel fallimento. Addirittura trasformando quel fallimento o quell’errore nella chiave del proprio successo ovvero la realizzazione di noi tutti come unici e capolavori.
Proprio a partire dalle nostre cicatrici, dai nostri strappi cuciti che ci rendono unici e irrepetibili, come insegna il kintsugi. E così una seconda vita è un diritto di tutti, ma è una conquista da fare insieme e insieme a gente competente, come un mental coach, come un counsellor filosofico, come Massimiliano Arena.
Ed ecco una serie di esercizi nel libro, che evocano i periodi di volontariato in Bolivia, gli incontri del giudice minorile e dell’avvocato di strada, le vicende del presidente della Fiera di Foggia e oggi presidente dell’Accademia delle Belle Arti, per imparare ad essere non migliori degli altri, ma migliori del noi che eravamo ieri.
E a proposito di successo: questo secondo incontro de “L’8 per la Cultura”, organizzato da MAO fm19.77 e dal Gruppo di Lettura “Gli Spaginati” di Stornarella, in collaborazione con l’I.I.S “Adriano Olivetti”, sotto gli auspici del CEPELL, è stato un vero successo.
Ha preso il via l’8 marzo la Rassegna Culturale “L’8 per la Cultura”, ideata e organizzata da MAO FM 19.77 e il Gruppo di Lettura “Gli Spaginati” di Stornarella, in collaborazione con l’I.I.S. Adriano Olivetti e la Biblioteca d’Istituto e sotto gli auspici del CEPELL.
“Amori e amanti in Pompei antica”, il titolo della lectio magistralis di Francesco Paolo Maulucci.
Nella Giornata dedicata alle Donne, l’archeologo pompeianista, che per oltre dieci anni ha vissuto all’interno del Parco Archeologico e, utilizzando spesso di notte un’illuminazione a luce radente, ha scavato e studiato le scritte sui muri dell’antica città, ha condotto la platea in uno storytelling tra le antiche strade, alla ricerca dei graffiti d’amore, tra dichiarazioni di amore infelice (“Marcello ama Prenestina, ma a lei non importa nulla”) e tariffari di prostitute (“Sarò tua per 2 assi”), per restituirci con la sua analisi, rigorosa e carica di umanità, l’immagine di una città che l’eruzione del Vesuvio ha nello stesso tempo seppellito e immortalato.
Una Pompei più viva che mai nelle parole, nella competenza e nella passione del prof Maulucci. Una Pompei abitata da amanti in cui si scriveva e si leggeva di amore sui muri. Una Pompei che a distanza di secoli ci racconta di uomini e donne tanto diversi da noi e tanto uguali a noi.
Un tour virtuale con una guida d’eccezione in una città che ceneri e lapilli un giorno hanno seppellito per sempre e eternato nello stesso tempo.
Il Dantedì dell’I.I.S. Adriano Olivetti con “Mirabile visione”, il docufilm ideato e diretto da Matteo Gagliardi al Cineteatro Roma di Cerignola.
Un viaggio nell’Inferno dantesco. Un viaggio all’inferno, il nostro inferno, quello che viviamo o vediamo nei telegiornali, quello che non capiamo o non vogliamo vedere. Un viaggio nei nostri mali, nei nostri peccati, nei nostri limiti.
Perché il 25 marzo è il Dantedì. Perché Dante non è solo attuale: Dante è già futuro.
Si è tenuto il 27 marzo all’I.I.S. Adriano Olivetti il secondo appuntamento di “Leggo Quindi Sono”, progetto ideato dalla libreria Ubik di Foggia in collaborazione con la Biblioteca “La Magna Capitana”. Ospite la romanziera Giuliana Facchini, autrice di “Bar Einstein”, edito da Giralangolo.
E così abbiamo imparato che le pagine suonano e le parole hanno il potere di farci vivere tante vite.
E così abbiamo imparato che i libri sono un romantico dono e appartengono allo scrittore finché li scrive e al lettore dal momento in cui li legge.
E così abbiamo imparato che per scrivere sono necessarie tre cose: leggere, leggere, leggere.
Un incontro con @giuliana.facchini e il suo #bareinstein per @leggo.quindi.sono all’ @iisadriano.olivetti di Orta Nova, iniziato con la musica di “Yellow Submarine” dei Beatles, che ci ha portati, tra consigli di lettura e curiosità sul romanzo, in viaggio, per strada, a casa… e casa è dove c’è qualcuno che si prende cura di noi.
In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo, bacheche e muri dell’I.I.S. Adriano Olivetti di Orta Nova hanno accolto i “Canti della gratitudine” del poeta e paesologo Franco Arminio. Brevi poesie da staccare, leggere e soprattutto vivere. Un invito a fare “buon uso delle parole. La parola è sacra, è un pugno o una stella”.
Sì è tenuto il 13 marzo, nell’Aula Frasca dell’I.I.S. “Adriano Olivetti” di Orta Nova, il primo incontro del Premio “Le giovani parole” per il Progetto “Leggo Quindi Sono”, in collaborazione con la libreria Ubik di Foggia e la Biblioteca La Magna Capitana. Ospite lo scrittore italo-tunisino Mohamed Maalel, autore del romanzo d’esordio “Baba” per Accento edizioni. Una storia a metà tra autobiografia e fiction in cui multiculturalità, pugliesità, discriminazioni, diversità e legami familiari vengono raccontati attraverso una lunga confessione e con un linguaggio del tutto originale. Tante domande, tante curiosità, tante riflessioni degli studenti hanno animato l’evento, in cui infanzia e adolescenza dell’autore alla ricerca della propria identità e in bilico tra violenza e tenerezza sono state ripercorse con serenità e ironia come nel romanzo. A chiudere l’incontro l’emozionante testimonianza di Eduard.
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