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Autore: Rosa Maria Plantamura

Il “Cantico delle creature” – Incontro con il prof. F. Pappalardo – 20 novembre 2024

Lo scorso 20 novembre il professor Ferdinando Pappalardo, docente presso l’Università degli Studi di Bari, ha incontrato ragazzi e ragazze dell’Istituto “Rosa Luxemburg” per parlare del “Cantico delle creature” di Francesco d’Assisi e dell’attualità del suo messaggio. Pubblichiamo il resoconto di questo incontro, un video e i lavori realizzati in occasione dell’evento.

LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO… SE IL MONDO SARÀ IN GRADO DI SALVARE LA BELLEZZA

Perché Francesco d’Assisi torna nelle scuole e diventa argomento di attualità? Se n’è parlato il 20 novembre 2024 nell’istituto “Rosa Luxemburg” in occasione dell’ottavo centenario del Cantico delle creature con il prof. Ferdinando Pappalardo.

20 Novembre 2024, 10 del mattino

Cavalletti sormontati da disegni e dipinti, realizzati dalla classe III A del liceo artistico “Rosa Luxemburg” in occasione dell’ottavo centenario della composizione del Cantico delle creature di San Francesco, danno vita al corridoio percorso dalle alunne e dagli alunni mentre si recano vocianti nell’Auditorium, animati da un comune interrogativo: il Cantico delle creature può fornirci la formula per una società migliore?

Ha provato a rispondere il professor Ferdinando Pappalardo, docente di Teoria e storia dei generi letterari e Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Bari ed ex Senatore della Repubblica. Dopo i saluti istituzionali, la parola è passata prima ai ragazzi, che hanno letto a turno il testo del Cantico delle Creature, e quindi al professore, che con il tono calmo ma disinvolto di chi ha una lunga familiarità con la poesia, ha restituito spessore e profondità a ogni parola del componimento.

Il Cantico, l’opera più antica a noi pervenuta in lingua volgare, come ci spiega il professore, ha avuto uno “strano destino”: entrato nel canone, è stato in grado di rompere l’orizzonte d’attesa consueto e di evocare un universo di senso potenziale, che prende le mosse dalla fisica presocratica per proiettarci direttamente nell’antropocene.

Sole, Luna, stelle, acqua, terra, aria e fuoco. Il Cantico è un inno di gloria a Dio, alla grandezza del creato, alla potenza della vita. Diversamente dalla sensibilità del tempo, Francesco non disprezza la materia: conoscere la natura significa conoscere Dio.

La novità introdotta dal Cantico risiede, però, soprattutto nella lingua: non a caso è considerato il primo componimento della letteratura italiana. Infatti, in quel periodo le opere erano ancora scritte in latino, che era la lingua delle persone colte. Se San Francesco avesse scritto la sua opera in latino, sarebbe circolata solo in una cerchia ristretta di intellettuali, che l’avrebbero compresa superficialmente, senza coglierne pienamente il carattere “eversivo”. San Francesco invece scrive in volgare umbro – la lingua degli Spoletini, precisa il professore – per diffondere il suo messaggio a un pubblico il più ampio possibile, soprattutto tra le persone meno abbienti. Francesco voleva però attribuire alla sua opera un valore dottrinale che non era esprimibile in dialetto, perciò arricchisce il lessico, sperimenta una sintassi più complessa, costruisce il testo con strofe e versi di diversa misura, utilizza rime e assonanze.

Il significato del Cantico si articola su diversi piani: dal punto di vista morale, esalta la virtù del perdono, una virtù niente affatto scontata vista la violenza dei conflitti dell’epoca, nota soprattutto per le Crociate. Dal punto di vista intellettuale, rifiuta l’antropocentrismo, cioè quella concezione che mette l’uomo al centro dell’universo. Infatti, per San Francesco, l’uomo è solo una piccola parte della vita sulla Terra, non la matrice, come invece suggerisce la formula biblica secondo cui Dio ci avrebbe creati “a sua immagine e somiglianza”. L’uomo, dunque, non è il padrone del mondo: la natura è una grande famiglia nella quale siamo tutti sullo stesso piano. Dopo ottocento anni, tuttavia, l’umanità non ha ancora assimilato questi concetti: la volontà di dominio dell’uomo sulla natura ha spezzato i legami di fratellanza e ridotto il creato a oggetto di consumo.

Alla fine del suo intervento, entrato nei panni di San Francesco, il professore ha risposto alle domande dell’intervista impossibile preparata per l’occasione dalle studentesse e dagli studenti.

“In quale personaggio attuale si rispecchierebbe in base ai suoi valori morali?” Questa è la domanda più difficile a cui il professore ha dovuto rispondere: “Purtroppo non trovo proprio termini di paragone”, la sua risposta lapidaria. Il mondo è rovinato da noi stessi, proprio perché ruotiamo attorno al significato di antropocentrismo. Mettiamo l’uomo sempre al centro dell’universo, e questo provoca molti problemi. Lo sfruttamento ambientale, lo scioglimento dei ghiacciai, la desertificazione, sono unicamente conseguenza dell’azione degli uomini. Non capiamo che così stiamo rischiando tutti di scomparire, per questo dobbiamo agire per avere un mondo migliore.

Termina così il professore, lasciandoci tutti rapiti dalla sua pacata indignazione, che diventa la nostra e ci spinge a coltivare quello slancio a fare, ciascuno, la propria piccola parte per salvare la bellezza che San Francesco ci ha insegnato a riconoscere e rispettare.

Dunque, perché parlare ancora di Francesco d’Assisi, perché leggere il Cantico ottocento anni dopo? È proprio Francesco d’Assisi che con la sua visione spirituale ci invita a riscoprire il legame profondo tra Dio, la natura e l’umanità e a impegnarci per un mondo più giusto, fraterno e sostenibile. La sua visione di un mondo fondato sull’amore, il rispetto per la natura, la giustizia sociale, la pace, la fratellanza dovrebbe ispirarci, ribadisce Pappalardo. La sua spiritualità ecologica, la sua povertà volontaria, il suo servizio agli altri e il suo impegno per la pace sono modelli che possono guidare la società contemporanea a trovare soluzioni per le sfide globali di oggi.

Classe III C Liceo Artistico Audiovisivo e Multimediale

Video prodotto dagli studenti del Professionale per la Cultura e lo Spettacolo

Progetti grafici realizzati dalle classi III A del Liceo Artistico Grafica e III B del Liceo Artistico Audiovisivo e Multimediale

Scatti fotografici a cura della classe III B del Liceo Artistico Audiovisivo e Multimediale

Il Maggio dei Libri – 16, 24 e 28 maggio 2024

Le iniziative organizzate dall’IISS “Rosa Luxemburg” in occasione del Maggio dei Libri sono state concepite in continuità con quelle realizzate nell’ambito di Libriamoci durante la settimana dal 13 al 17 novembre e con quella svoltasi a dicembre 2023 in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino. Il tema della metamorfosi ha costituito il leit-motiv unificante delle diverse fasi del progetto.

A maggio le letture ad alta voce sul tema della metamorfosi sono avvenute in uno scenario spesso diverso da quello della biblioteca di istituto e dei laboratori artistici.

L’iniziativa “Moda in fabula” per esempio nasce dalla scelta della nostra scuola di portare in un luogo non consueto i libri e la lettura. I nostri alunni e le nostre alunne si sono recati nella Boutique Felice Casucci ad Acquaviva per tracciare davanti a un pubblico di curiosi una breve storia della metamorfosi della moda nella letteratura europea attraverso la lettura di brani scelti tratti da testi letterari (riviste, romanzi, manifesti ecc.). Gli intermezzi musicali che hanno accompagnato le letture sono stati eseguiti dalle stesse alunne dell’istituto.

Nella biblioteca invece le classi seconde del liceo artistico hanno effettuato una lettura comparata in lingua inglese e in lingua italiana di brani tratti dalla letteratura gotica inglese (Frankenstein o il moderno Prometeo di M. Shelley e Il dottor Jekyll e Mr. Hyde di R. L. Stevenson) in cui compaiono personaggi che subiscono inquietanti metamorfosi.

Nel teatro comunale “S. A. Luciani” di Acquaviva delle Fonti infine gli studenti e le studentesse delle classi prime e delle classi quinte del liceo artistico, nell’ambito della “Giornata della creatività e dei talenti”, organizzata dal nostro istituto, hanno presentato i risultati delle loro ricerche sulle intersezioni tra letteratura, cinema, arte e scienza sempre sul tema delle metamorfosi. Le classi prime hanno letto passi scelti tratti dalle Metamorfosi di Ovidio: alla lettura di due miti (Filemone e Bauci e Apollo e Dafne) che raccontano la trasformazione di persone in piante è seguita una breve presentazione scientifica di queste ultime (quercia, tiglio e alloro) con l’ausilio di diapositive. Le classi quinte invece, partendo dalla lettura ad alta voce di pagine tratte dal romanzo breve di Kafka La metamorfosi hanno offerto una analisi comparata dell’opera dell’autore di Praga con diverse sequenze estrapolate dal film Metamorphosis (immersive Kafka) di S. Kardos, e con due importanti opere dell’espressionismo, Autoritratto da soldato di E. L. Kirchner e L’urlo di E. Munch.

Moda in fabula – Boutique Felice Casucci
Incontro di lettura ad alta voce: la letteratura gotica inglese – Biblioteca di Istituto
Locandina e programma degli eventi della “Giornata della creatività e dei talenti”

Libriamoci – Incontri di lettura ad alta voce dal 13 al 17 Novembre 2023

Gli alunni e le alunne dell’IISS “Rosa Luxemburg” di Acquaviva delle Fonti, nella settimana dal 13 al 17 novembre, hanno occupato a turno gli spazi della biblioteca d’istituto e le aule del plesso di via Einstein per dar vita a momenti di “lettura ad alta voce”. Sono state le opere di Italo Calvino – i racconti d’avventura, le fiabe e le storie dei più remoti eventi dell’universo – ad animare per una settimana la silenziosa aula di lettura e ricerca, tracciando una pluralità di percorsi dal mare, al bosco, alla città, al cosmo. Studenti e insegnanti hanno letto passi scelti da Ultimo viene il corvo, Gli amori difficili e Marcovaldo, o da I nostri antenati, Le cosmicomiche e Ti con zero, con l’intento di incrociare sensibilità diverse e creare così un canale di comunicazione non solo tra l’autore e i suoi lettori in generale, ma anche tra lettori e lettrici.

La dimensione prevalentemente visuale della narrazione di Calvino ha inoltre permesso di coinvolgere nel progetto anche le arti visive, pittura e cinema in primo luogo. Dietro la guida discreta dei docenti, le alunne e gli alunni delle classi del liceo artistico hanno proposto una lettura comparata di un dipinto e di un testo e la visione di un breve video da loro realizzato. Se per Calvino la letteratura non può insegnare altro che “un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo”, le lettere di Van Gogh e Munch, lette in biblioteca contestualmente alla proiezione di alcuni quadri dei due artisti (Caffè di notte e Cielo stellato di Van Gogh, Notte stellata di Munch), hanno potuto offrire ai presenti le ragioni di quel particolare modo di vedere la realtà e di vedersi nella realtà, già potentemente rappresentato sulla tela. L’originale montaggio di sequenze, tratte da film famosi, ha costituito poi un omaggio delle arti visive alla scrittura e alla lettura, un modo per promuovere la contaminazione e l’intreccio di linguaggi diversi attraverso un’attitudine combinatoria così cara allo scrittore ligure.

Accanto alle discipline artistiche, che trovano un loro spazio d’elezione in un percorso di letture dedicato a Calvino, alcuni temi, pure presenti nella poetica calviniana, come il rapporto padri-figli o la solitudine del “diverso”, hanno offerto lo spunto per intessere nuove possibili relazioni tra le storie. E così alla lettera di F. Kafka al padre ha fatto eco la poesia di R. Kipling rivolta al figlio, mentre le parole di Michela Murgia sulla diversità femminile e il suo invito a rompere gli stereotipi sono risuonate a fianco alla prosa straordinaria di P. P. Pasolini o al monologo di Shylock nel Mercante di Venezia di W. Shakespeare.

L’eccezionale talento metamorfico di Calvino ha costituito insomma il leit-motiv intorno al quale si sono verificate intersezioni e raccordi tra libri, autori e lettori con lo scopo di raggiungere sensibilità differenti e suscitare curiosità e attenzione verso il mondo della lettura.

Video realizzato dagli alunni e dalle alunne della classe IV B del Liceo artistico indirizzo multimediale

Metamorfosi in Calvino – 19 e 21 dicembre 2023

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, l’IISS “Rosa Luxemburg” di Acquaviva delle Fonti ha organizzato un programma di attività di laboratorio che si sono svolte martedì 19 dicembre nel plesso LA/SCS. Tali attività, ispirate alle opere dell’autore e ai suoi molteplici interessi, si sono sviluppate intorno al tema “Metamorfosi in Calvino”. Con questa iniziativa, inserita nel progetto “Calvino: fili d’inchiostro”, promosso dalla Rete di Biblioteche Scolastiche della Puglia, il nostro istituto ha inteso partecipare alle celebrazioni che hanno animato durante tutto il 2023 i diversi luoghi della cultura, dalle aule universitarie a quelle scolastiche, dalle biblioteche pubbliche alle librerie.

Proponiamo una breve rassegna delle attività svolte nei diversi laboratori.

Laboratorio 1. “Le città (in)visibili” (Biblioteca di Istituto). Il laboratorio, destinato alle classi terze del liceo artistico multimediale, si è articolato in diversi momenti: una breve introduzione all’opera Le città invisibili, la lettura ad alta voce di passi scelti con intermezzi musicali eseguiti da alunne e alunni, la presentazione di immagini e filmati sul tema della città utopica e, dopo un breve dibattito, un laboratorio di scrittura per gruppi focalizzato sulla rappresentazione di una città utopica. Infine, il momento conclusivo è consistito nella rielaborazione dei testi così prodotti tramite AI e nella creazione di una galleria con le “visioni” emerse dall’attività svolta.

Laboratorio 2. “Dall’invisibile al visibile fantastico” (Ambiente 43). Il laboratorio era rivolto a una prima classe del liceo artistico, sempre incentrato su Le città invisibili. Ad una prima fase di presentazione dell’opera ed elaborazione di brevi testi di fantasia ispirati alle città di Calvino, è seguita una seconda fase nella quale alunne e alunni hanno realizzato immagini, raffiguranti le città fantastiche create, destinate ad illustrare la copertina di un libro.

Laboratorio 3. “Ti con zero: spazi in movimento” (Laboratorio di Discipline geometriche). Anche questo laboratorio era dedicato ad una prima classe del liceo. È stata innanzitutto effettuata una breve presentazione di Ti con zero e successivamente è stata proposta una selezione di brani tratti dall’opera, in cui l’autore sperimenta diverse e originali rappresentazioni dello spazio. Le alunne e gli alunni sono stati quindi impegnati nella produzione di lavori di optical art, cioè disegni in cui strutture stimolatrici di effetti visivi alludono a nuove possibili dimensioni spaziali.

Laboratorio 4. “Fantastico Calvino” (Laboratorio di Discipline grafiche e pittoriche). Il laboratorio, riservato ad una prima classe del liceo artistico, era incentrato sul testo Il castello dei destini incrociati. Dopo una breve introduzione all’opera e la lettura ad alta voce di alcuni passi scelti, ad alunni e alunne, divisi in gruppi, sono state assegnate le prime cinque storie tratte dal libro in questione. Ciascun gruppo ha focalizzato la sua attenzione sulla descrizione dei tarocchi proposta dall’autore nella storia assegnata. In seguito, sono stati selezionati alcuni tarocchi tra quelli esaminati e, dopo aver effettuato una ricerca iconografica, ne sono stati realizzati alcuni.

Laboratorio 5. “Calvino e il cinema” (Laboratorio Mac). In questo laboratorio le alunne e gli alunni delle ultime classi del liceo artistico multimediale hanno prima effettuato una ricerca sul web dei film che hanno segnato la formazione dell’autore (perlopiù il cinema americano degli anni Trenta/Quaranta) e poi realizzato alcuni video che sono il risultato di un montaggio di scene tratte dalle opere cinematografiche selezionate.

Laboratorio 6. “Metamorfosi teatrali in Calvino” (Ambiente 22). È stato realizzato anche uno spettacolo teatrale di burattini, allestito da una classe prima e da una classe quarta dei Servizi per la sanità e l’assistenza sociale. L’idea è nata in seguito alla partecipazione al progetto “Libriamoci”. A novembre, durante la settimana dedicata alla lettura nelle scuole, sono stati presentati i racconti Marcovaldo ovvero le stagioni in città e Il barone rampante, e letti ad alta voce alcuni brani tratti dai due racconti. Quindi le alunne si sono cimentate nella realizzazione di una sceneggiatura a partire da suggestioni tratte dai racconti letti. Infine, la messa in scena vera e propria alla presenza delle alunne e degli alunni della classe seconda dei Servizi per la cultura e lo spettacolo.

Laboratorio 7. “Una copertina per le Fiabe italiane” (Ambiente 38). Gli alunni e le alunne della classe prima dei Servizi per la cultura e lo spettacolo hanno svolto una ricerca sul web, individuando tra le tante immagini prodotte da illustratori e fumettisti sulle fiabe di Italo Calvino quelle per loro più significative al fine di creare la copertina per una nuova ipotetica pubblicazione dell’opera.

Laboratorio 8. “Calvino, lo scrittore sugli alberi” (Auditorium). In questo laboratorio, rivolto alle classi terze e quarte del liceo artistico grafico, è stato proiettato il documentario Calvino, lo scrittore sugli alberi, al termine del quale sono stati realizzati dei contenuti social per una pagina dedicata al centenario della nascita dell’autore.

Laboratorio 9. “Esattezza e leggerezza” (Laboratorio di Discipline plastiche e scultoree). Il laboratorio, indirizzato alle classi seconde del liceo artistico, è nato da alcune suggestioni tratte dalle Lezioni americane e da Le città invisibili. Esso è consistito in una prima fase introduttiva al testo narrativo, svoltasi nei giorni precedenti, in un breve momento di lettura ad alta voce in apertura e a conclusione delle attività laboratoriali, e in una fase centrale dedicata alla realizzazione di una scacchiera con le pedine in legno riciclato e di una scultura in fil di ferro.

La classe quinta dei Servizi per la cultura e lo spettacolo ha ripreso l’evento e realizzato un video, che attraverso un montaggio creativo ha provato a tenere insieme gran parte delle attività svolte per celebrare lo scrittore.

Anche la sede associata dell’Istituto alberghiero di Casamassima ha partecipato al progetto promosso dalla Rete delle Biblioteche Scolastiche della Puglia, organizzando una serie di attività didattiche durante la giornata di martedì 21 dicembre. Sono state coinvolte alcune classi prime, seconde e terze e i docenti hanno presentato le opere di Calvino che hanno ritenuto più adeguate al giovane pubblico di alunni coinvolti (Le città invisibili, Il barone rampante e Marcovaldo). Le alunne e gli alunni hanno poi letto ad alta voce alcuni brani tratti dalle opere in questione e, sotto la guida degli insegnanti, hanno condiviso riflessioni e veri e propri momenti di analisi.

Video realizzato dagli alunni e dalle alunne della classe V A dei Servizi per la cultura e lo spettacolo

Video realizzato dall’alunno Tommaso Mercoledisanto della classe IV B del Liceo artistico indirizzo multimediale (Laboratorio n. 5: “Calvino e il cinema”)
Video realizzato dagli alunni Chiara Del Monaco e Andrea Petaroscia della classe V B del Liceo artistico indirizzo multimediale (Laboratorio n. 5: “Calvino e il cinema”)
Video realizzato dalle alunne Francesca Natale e Nicole Percoco della classe IV B del Liceo artistico indirizzo multimediale (Laboratorio n. 5: “Calvino e il cinema”)

Incontro con Armin Greder – 11 ottobre 2023

L’11 ottobre 2023 l’IISS “Rosa Luxemburg” di Acquaviva delle Fonti ha ospitato Armin Greder, graphic designer, illustratore e autore noto a livello internazionale. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la libreria Svoltastorie di Bari.

La nostra scuola si è preparata all’evento organizzando un percorso didattico, destinato agli alunni e alle alunne del primo biennio del liceo artistico e del professionale per i servizi culturali e dello spettacolo, su temi cari alla produzione artistica di Greder.

Sono stati selezionati cinque albi illustrati dell’autore le cui storie si soffermano su questioni scottanti con l’intento di andare alla radice delle cose: l’immigrazione, l’incontro con il diverso e l’accoglienza (L’isola); gli sbarchi sulle coste del Mediterraneo e i naufragi le cui vittime rimangono senza nome (Mediterraneo); la denuncia dello sfruttamento e dell’iniqua distribuzione delle risorse (Diamanti, Notiziario) e la questione dell’ambiente e del futuro delle nuove generazioni (L’eredità).

Tutti questi aspetti indagati dall’artista, che esprimono un disagio della società contemporanea, richiamano direttamente alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030 che sono stati affrontati in classe proprio prendendo spunto dai libri di Greder. In essi la compresenza di immagini e parole, mai accostate in maniera descrittiva, ha consentito di lavorare in modo interdisciplinare (italiano e arte) mettendo a punto un percorso di lettura che stimolasse una costante attività di osservazione e interpretazione condivisa tesa a ricostruire il significato profondo delle diverse storie proposte.

Accanto alla lettura e all’interpretazione del testo, il percorso didattico ha previsto anche la produzione di brevi testi narrativi ispirati ai temi peculiari dell’autore; in alcuni casi, essi sono stati corredati da disegni destinati ad illustrare la copertina di un taccuino. Sono state realizzate tavole artistiche sul modello di quelle contenute negli albi analizzati in classe ed effettuate recensioni su alcuni testi di Greder, mentre due scatole sono state decorate allo scopo di raccogliere da una parte brevi messaggi di denuncia su aspetti della realtà negativi e contraddittori e dall’altra proposte di miglioramento, idee e spunti per la trasformazione dell’esistente.

Alunni delle classi quarte e quinte del liceo artistico e del professionale per i servizi culturali e dello spettacolo hanno realizzato la locandina dell’evento, un video e un breve reportage fotografico per documentare l’avvenimento.

Il video è il risultato di un montaggio: al filmato pubblicato dalla casa editrice Orecchio Acerbo è stata aggiunta una traccia audio con la lettura di un testo realizzato dagli alunni e dalle alunne della classe I C del Liceo artistico.
Video recensione dell’ultimo albo illustrato di Armin Greder, Notiziario, pubblicato nel 2023 dalla casa editrice Orecchio Acerbo.